Scheda
Facendo parte della Contea principesca del Tirolo, Land dell’Impero asburgico che ha introdotto l’obbligatorietà scolastica fin dalla fine del Settecento, non è raro trovare note e documenti manoscritti di qualcuno che utilizza la scrittura – in lingua italiana – per qualche particolare professione. Tra queste spicca l’attività del sarto, dell’agrimensore e del krumer, che cura i rapporti con produttori e grossisti.
Dagli anni 1868-69 in Valle vengono istituite le scuole in lingua tedesca, fortemente sostenute dalle organizzazioni pangermaniste che finanziano anche la costruzione di moderne strutture scolastiche.
Con il passaggio della regione al Regno d’Italia all’indomani della Prima Guerra mondiale, l’unica lingua della scuola diventa quella italiana.
A partire dagli anni ‘70, come nel resto delle scuole trentine, viene introdotto l’insegnamento della lingua tedesca come lingua straniera.
Il percorso di introduzione della lingua mòchena nella scuola prende avvio negli anni ‘90, prima nella Scuola dell’Infanzia e quindi nella Scuola Primaria.
Soltanto nel 2006, in seguito all’acquisizione della competenza primaria da parte della Provincia autonoma di Trento, una specifica legge introduce e disciplina le modalità per l’insegnamento della lingua propria nelle scuole delle comunità germaniche del Trentino.